E' tutto quello che posso dare tra dissenterie e nuove cose, dalla Colombia con amore, in questo viaggio.

lunedì, dicembre 25, 2006

All'aeroporto mi aspettano Oscar, Cristian(il fratello di 14 anni) e Memo (per gli amici Nemo) e ci dirigiamo verso la casa: prendemmo l'autostrada, o sia una strada a due corsie a doppio senso di marcia con camion, carrette, buchi nell'asfalto, pezzi di immondizie, con una velocitá massima raggiungibile di 50 kilometri all'ora (se si da piú gas l'auto vola letteralmente). Sempre super attenti a cosa succede per le strade perché sia a destra che a sinistra la gente sorpassa a mo' di pirata. Mi dissero che in colombia le patenti si comprano... ed é totalmente vero.
A casa Abril subito mi accolsero caldamente. Mi daron da mangiare, bere e conobbi tutti i componenti momentanei o no di questa casa. In ordine di Etá (e obesitá) i fratelli Carlos, Henry, Oscar e Cristian, poi mamy e papy Abril, la nonna, gli zii, e gli immigranti di turno.
Di fatto ospiti della casa oltre che Samuel (el italiano) c'é anche Eric (lo Svizzero) e Olly (l'inglese).
Sembra una barzelletta... e in realtá é un po' cosi...
insomma per tirarla corta, con un clima completamente invernale (30 gradi) ci buttammo in piscina prima di mezzanotte, e seguimmo con la cena e lo scambio dei regali (e tanto alcohol).
Alla fine uscimmo a festeggiare. Morte per colpa del cibo.