E' tutto quello che posso dare tra dissenterie e nuove cose, dalla Colombia con amore, in questo viaggio.

martedì, gennaio 16, 2007

Dalla ridente Barranquilla, me ne vado, dopo 14 ore di autobus verso Medellin, la cittá dell'eterna primavera (e dell'eterna Cocaina direi). Il viaggio come al solito conforevole con un piccolo problema: gli autobus hanno il maledetto vizio di ficcare l'aria condizionata al massimo. Dal momento che giá lo sapevo, mi son munito di felpa, che non è servitá! Al mattino mi son svegliato con il culo (e le palle direi) ghiacciato. Il viaggio ovviamente con la sorella del Negro, aspettando Oscar che per strani motivi, sta girando per i motel a Bucaramanga.
In teoria, Kelly, doveva possedere una stanza in un appartamento con degli amici d'universitá. Gran cazzata. La ragazza che glie la doveva lasciare non si degna nemmeno di rispondere al cellulare. Nessun problema, arriviamo in un appartamento di amici (questa volta con la A) che senza problema ci dicono che avevano dei materassi liberi per gli ospiti e potevamo metterci li tranquillamente fino a data indefinita.
Oltre che l'alloggio, è anche incluso il servizio mensa (i manigoldi si sono inventati una specie di gruppo che cucina ad ora di pranzo per tutto il palazzo, servendo ad un prezzo abbastanza modico un pasto completo, tra l'altro buono).
Terza cosa inclusa nel servizio, una visita giudata alla cittá e dintorni, e come finale, una sbronza colossale che mi ha fatto perdere completamente tutto il giovedi.
Maledetta agua ardiente dico io.
La cittá sembra tutt'altro che una cittá colombiana. E' l'unica ad avere il metrò, ed è molto ordinata. I taxis hanno tutti il tassametro, e non esiste il continuo contrattare per qualsiasi cosa, come mi è accaduto nelle altre cittá colombiane.
La cittá è inoltre particolarissima. Il centro della cittá è collocato al centro della valle (come i quartieri ricchi) mentre sul pendio delle montagne attorno, tante piccole casette (sembrano della serie Barbie-non-go-soldi).
Questi quartieri si riescono a vedere da abbastanza vicino, la rete della metropolitana, comprende anche una teleferica (stile corvara) che sorvola tutti questi quartieri. Una cosa è stranissima: nella totale miseria, i bambini ridono e sembrano veramente felici.
Medellin è famosa (per chi sa un po' di storia colombiana) per il cartello di Pablo Escobar (vedi il film Blow). In poche parole era una specie di mafia che controllava il traffico e dettava praticamente legge assoluta. Ah, un piccolo dettaglio, il prezzo della cocaina qua al grammo: 5000 pesos, equivalente a meno di 2 eurilli. Ora non ne sono al corrente, pero credo che in italia costi come 150, ventina di euro più, ventina di euro meno. Di fatto quando gli europei arrivano qua, si infarinano come nessuno riesce. Conoscendo un francese, mi raccontò che si dimenticò un sacchetto nel bagno, tanto sfatto era, e sinceramente, non glie ne fregava una beneamata... logicamente.
Stranamente, qui la gente non cosuma, se non la gente povera per calmare la fame... è tutto un inverso!
Cmq per onor di cronaca, siamo andati a visitare la tomba di Pablo, una tomba piuttosto semplice. La cosa strana (o forse no) è che c'è sempre qualcuno a visitarla e a renderle omaggio. Anche se era un mafioso e ammazzo credo decine e decine di migliaia di persone la cittá gli deve abbastanza, sopratutto alcuni quartieri che costrui gratuitamente. Dicono che la metropolitana stessa venne costruita grazie ai soldi del fetentone.
Per ultima cronaca hasta ahora, visita al museo antioqueño, con piu di 70 quadri e altrettante statue di Botero (quello che disegna tutti ciccioni). Per la prima volta son uscito felice da un museo in colombia.
Ultima nota: Medellin è anche la capitale della chirurgia plastica. A 18 anni, per il compleanno, le mamme regalano alle figlie un operazione chirurgiga a seno e culo.
In vita mia non ho mai visto cosi tante tette siliconate come qua. Questa è la cultura, qua una senza tette e culo non la guardano. Non per fare il santo gay, pero sembrano armi da puttanone. A volte da sbavare, a volte da volgarissime da troione da sbarco. Come al solito, qua un europeo, è onorato e adorato, e a meno che non sia la figlia del nipote di Pablo Escobar, uno ha campo libero.
Ultima ultima cosa, qua (come credo anche a bogotá) esitono disco di musica eletronica!!

PS: Ho sconfitto l'infezione parassitaria e amebica che si era scatenata nel mio intestino e ora vado in bagno regolarmente.

PS2: Grazie Castoimmanuel, anche a distanza, con le tue newsletter mi riempi di gioia

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

mio dio .. ma dove ca**o sei finito? un mese fa sei passato a trovarmi mentre suonavo ed ora ti lascio tra tette e culi rifatti ...;) hahaha ciaooo

5:10 AM

 

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